Setta protestante inglese, sviluppatasi durante i secc. XVI-XVII nell'ambito
della riforma religiosa puritana. A causa del loro atteggiamento intransigente
rispetto ad alcune forme di culto, da essi ritenute "idolatre", i
P.P.
furono avversati dalla Corona inglese come "separatisti". Per salvaguardare la
propria libertà religiosa, furono costretti a lasciare l'Inghilterra,
trasferendosi prima in Olanda e poi emigrando in America. Ottenuto dalla
Compagnia di Londra il diritto di insediamento sulle coste nord-americane, i
P.P. salparono nel 1620 e sbarcarono nel Massachusetts dopo un viaggio
drammatico, in cui persero la vita più di metà delle persone che
erano partite. I coloni si costituirono, firmando il cosiddetto
Mayflower
pact (dal nome della nave che li aveva trasportati), in una "civile
società politica", autonoma e guidata da autorità proprie cui
tutti i membri dovevano obbedienza. Dopo un periodo di grandi difficoltà,
in cui la colonia di Plymouth da loro fondata stentò a svilupparsi, sotto
la guida di W. Bradford i
P.P. prosperarono fino a riscattare i diritti
sulle loro terre, fino ad allora goduti dalla Compagnia di Londra. Nonostante
avessero ottenuto nel 1630 una patente di autonomia dal Consiglio della Nuova
Inghilterra, nel 1691 la colonia di Plymouth fu annessa a quella del
Massachusetts.